Elogio dell’incertezza

Cos’è l’incertezza? come ci fa stare? come ci stiamo? a cosa serve? cosa possiamo farcene?

Sono questioni spesso affrontate nel corso della nostra Formazione IN Counseling.

Una sera, lavorando con alcuni allievi counselor della mia scuola, la Scuola IN Counseling Lo Specchio Magico Torino, ho dato loro il compito di scrivere un elogio dell’incertezza.

Giulio Scamporrino ne ha scritto uno particolarmente ispirato, che mi fa piacere pubblicare in questo blog.

Giulio Scamporrino, “Elogio dell’incertezza”

L’incertezza, quella simpatica amica che ci fa sbuffare come un pesce fuor d’acqua nel deserto! È come un gioco a indovina chi, dove nessuno sa chi sia il colpevole e tutti fingono di essere Sherlock Holmes dopo aver bevuto troppo caffè. Ci fa danzare sul filo del “chissà” come equilibristi ubriachi al circo, con le gambe più incerte di un tavolino con tre gambe su un pavimento sconnesso.

È come un viaggio su un autobus senza fermate, dove non sai se il prossimo destino sarà la Luna o una stazione spaziale in orbita intorno a Saturno. Eppure, in mezzo a tutta questa confusione, c’è una strana bellezza nell’essere completamente persi, come turisti senza mappa in una città senza nomi di strade.

L’incertezza è il cocktail esplosivo che mescola l’ansia con un pizzico di eccitazione, servito in un bicchiere dall’aspetto dubbioso con un ombrello rosa shocking. È come un gioco a indovinare il futuro, dove il premio potrebbe essere una torta alla crema o una gomitata nel naso, e nessuno sa mai cosa aspettarsi, nemmeno l’oracolo più navigato su Twitter.

Quindi, brindiamo all’incertezza, l’ingrediente segreto della nostra commedia umana, che ci fa ridere quando tutto sembra più confuso di un pollo su un campo da golf. Perché, alla fine della giornata, non possiamo fare altro che sollevare le spalle, sospirare e dire con un sorriso smagliante: “Beh, chissà cosa succederà domani? Forse vincerò una gara di limbo con un elefante rosa!”

Grazie Giulio per questo tuo elogio, che ci fa simpatizzare con l’incertezza e mostra un aspetto di bellezza della nostra Scuola IN Counseling.

Domenico Nigro

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