Il Counseling e l’ambivalenza del concetto di Psicoterapia.

Il Counseling e l’ambivalenza del concetto di Psicoterapia.

Il concetto di psicoterapia, che la inquadra come professione medico-sanitaria, è collegato alla sua funzione di cura di una psiche in qualche modo malata.

Psicoterapia, però, significa anche: utilizzo della psiche come strumento di cura.

Abbiamo quindi due significati di psicoterapia:

  1. Di cura della malattia psichica.
  2. Di utilizzo della psiche (quindi di emozioni, sentimenti, atteggiamenti mentali e comportamentali, pensieri e funzioni mentali varie) come strumento di cura.

Chi fa psicoterapia per curare una psiche malata, “ca va sans dir”, punta a curare una qualche malattia di carattere psichico.

Chi utilizza la psiche come strumento di cura, non punta a curare alcuna malattia, ma si prende cura delle persone (che è cosa diversa dal sottoporle a trattamenti medico-sanitari), per migliorarne il benessere.

Riconoscere questa semplice ovvietà permetterebbe a tutti, anche agli psicoterapeuti, di distinguere la Psicoterapia dal Counseling e valorizzare, per questa via, una loro possibile doppia identità professionale:

  1. Sono uno Psicoterapeuta quando curo la psiche malata dei miei pazienti,
  2. Sono un Counselor quando, prendendomi cura dei miei clienti, li faccio star meglio, interagendo sapientemente con la loro psiche.

Insomma, l’idea che qui propongo è che fare Counseling sia “interagire opportunamente, psichicamente e sapientemente, con le persone, per farle star meglio”.

Un Counseling così visto, pensato e agito, porta alla scoperta di una scomoda “verità”; una verità che, per ragioni politico-economiche, é difficile affermare, e cioè che prendersi cura delle persone, interagendo sapientemente con la loro psiche, non solo le fa stare meglio, a volte funziona anche come cura di psiche malate.

Quando Rogers e compagni se ne accorsero, inglobarono il Counseling nelle loro attività.

La cosa ha finito, però, per spersonalizzarlo, fino al punto di confonderlo, “tout court”, con la psicoterapia, confinandolo poi, opportunisticamente, nel compito di occuparsi di casi non inquadrabili patologicamente.

Quello che a me appare evidente è che l’integrazione Counseling-Psicoterapia abbia prodotto una versione del Counseling che ne diminuisce la forza e ne indebolisce l’identità.

Il Counseling in ambito psicoterapeutico, della psicoterapia non può che assorbire le intenzioni, le procedure, le parole, i tempi.

Ma il Counseling ha intenzioni, procedure, parole e tempi diversi dalla Psicoterapia.

Il Counseling nasce in ambito pedagogico, come attività finalizzata ad aiutare studenti in difficoltà non per le loro malattie psichiche, ma per le loro condizioni sociali, culturali ed emotive.

Si voleva aiutarli a far meglio nelle loro carriere scolastiche e a orientarsi meglio nelle loro scelte post diploma.

È così difficile riconoscere che un Counseling che assorba intenzioni, procedure, parole e tempi di stampo pedagogico non possa che essere cosa diversa da un Counseling che assorbe intenzioni, procedure, parole e tempi di stampo psicologico?

Se questa diversità è riconoscibile e riconosciuta, allora io affermo che, per il bene del Counseling, sia cosa buona e giusta ritornare alle radici del Counseling, agendo affinché il Counseling, e il suo farlo, sia molto più assorbito da intenzioni, procedure, parole e tempi di tipo pedagogico che non psicologico.

Questo collegherebbe meglio il Counseling ai suoi background culturali, che non si esauriscono, evidentemente, nella pedagogia, ma sconfinano in tutte quelle scienze e attività umane dalle quali la pedagogia si nutre; scienze e attività umane in cui ritroviamo certo anche la psicologia, ma non certo in un ruolo e funzioni da leone.

Le scienze e le attività umane cui più si appoggia il Counseling, insieme alla pedagogia, sono la storia, l’arte, la sociologia e l’antropologia, la letteratura e la filosofia, la comunicazione e l’economia.

Una scuola di counseling, nei propri piani formativi, deve saperne tenere conto e non limitarsi a insegnare teorie e metodi propri della scuola di psicoterapia da cui deriva o a cui si ispira.

Anche per aiutare le scuole di counseling italiane a meglio adempiere i propri compiti formativi, ho scritto il mio Manuale di Istruzione e Formazione IN Counseling.

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Domenico Nigro,

Counselor e direttore didattico della Scuola IN Counseling Lo Specchio Magico.

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