ESPERIMENTI DI PRESENZA, ASCOLTO, CONTATTO

A cura di Paolo Schifano.

Esperimenti di  presenza, ascolto, contatto.

I giovedì sera, dalle 20.00 alle 22.30

nei locali del “Lo Specchio Magico”, via Giuseppe Genè 12, Torino, presso Cantiere  “Scuola oltre la scuola”  ASAI.

 

Per introdurre i concetti di “presenza”, “ascolto”, “contatto”, mi rifaccio a quanto scrive il mio amico Domenico Nigro, nel suo libro “L’Abc delle competenze relazionali”:

“La mia presenza è il mio stato di consapevolezza, è il mio captare, con tutti i miei sensi, ciò che sta accadendo dentro e fuori di me.

La presenza è frutto dell’ascolto, dell’attenzione che riservo al mio “sentire”.

Le mie capacità di ascolto, di attenzione, di accoglienza sviluppano la mia consapevolezza; il mio “stare” nei e con i miei stati di consapevolezza qualificano la mia presenza, il mio “esserci” nel/nei “qui ed ora” della mia vita.

A sua volta, il mio essere presente sviluppa le mia capacità di ascolto, di attenzione, di accoglienza; il farne esperienza sviluppa la mia consapevolezza, in un circolo virtuoso i cui elementi si alimentano a vicenda.

La presenza è la precondizione del contatto con l’altro e con l’ambiente ed è ciò che mi permette, quando questo contatto avviene, di incontrare e scoprire quelle parti di me stesso ancora sconosciute.

La mia presenza ha a che fare con la mia capacità di stare con “quello che c’è”, ascoltandolo nel “qui e ora” dell’ esperienza, fuori e dentro di me.

Il contatto con me stesso, con tutte le parti e le istanze che mi costituiscono, determina il mio stato di presenza, che, a sua volta, presiede al mio contatto con gli altri e con l’ambiente, che è, sempre, funzione del mio ascolto.

La qualità della presenza di chi sta in una relazione interpersonale è ciò che determina la qualità del contatto che riesce a stabilire.

In questo senso, il saper essere presenti è una competenza imprescindibile per la qualità di una qual si voglia relazione.

La presenza risulta dal contatto col sé ed è la “conditio sine qua non” del contatto con l ‘altro e con l’ambiente.

Stare in contatto ci salvaguarda dal subire manipolazioni  e dal manipolare illecitamente gli altri e l’ambiente, ci salvaguarda dal riversare sugli altri e sull’ambiente le nostre responsabilità e le nostre “miserie” e, in questo senso, ci rende affidabili in chiave relazionale e rende affidabili (innanzitutto per noi stessi) le nostre percezioni e le nostre intuizioni …”

La partecipazione ai miei “Esperimenti” ti aiuta a stare meglio con te stesso e con gli altri.

Ti aspetto.

Paolo Schifano.

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1 Comment

  1. andrea says:

    sono interessato all’incontro del 23 marzo.

    schiavenza andrea